Fondazione Homobonus / Premio Nazionale “Enrico Mattei” 2024: Un Trionfo di Solidarietà!

È la prima volta nella sua storia che Il Premio Nazionale “Enrico Mattei, città di Acqualagna: l’uomo, l’imprenditore” viene assegnato a una Fondazione e non a una persona. È successo per l’edizione 2024 davanti a una platea numerosa che ha riempito il teatro Antonio Conti di Acqualagna in occasione 59a edizione della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco. Il prestigioso riconoscimento è andato alla Fondazione Homobonus il cui presidente è Lorenzo Campanelli.

 

La Fondazione Homobonus è l’esempio virtuoso di come la sinergia tra imprenditori possa rendere il territorio un luogo migliore, giusto e inclusivo e costruire il futuro della comunità più equo e coeso partendo dalle persone ed eliminando le disuguaglianze, garantendo loro dignità e sicurezza.

 

L’imprenditore fondatore di Lc Mobili Spa, azienda di livello internazionale, è salito sul palco e ha raccontato all’intervistatore e a tutti i presenti, autorità civili e militari, rappresentanti della Chiesa, dello Stato la storia della sua realtà professionale e il perché ha deciso di creare una fondazione che operasse nel territorio con uno sguardo che va al di là dei confini provinciali.

 

«Siamo partiti dall’idea che c’è da fare e dobbiamo fare. Che è necessario perseverare fino in fondo – spiega lo stesso Lorenzo Campanelli -, io mi sento un uomo libero e se devo fare una cosa, la faccio. Nel rispetto, nella fratellanza. Sono anche stato fortunato. Ho due figli Francesco e Lucia che sanno gestire benissimo l’azienda e che sono anche più bravi di me. Sono orgoglioso di loro. Partendo dalla Lc ho capito che ci vogliono più aiuti per le persone che hanno bisogno e questi aiuti non bastano mai».

 

Poi Campanelli racconta un episodio significativo della sua vita: «Una volta ero in montagna con mia moglie e ho visto in un negozio una Madonnina scolpita nel legno e ho pensato di acquistarla per poi metterla nell’incavo di una quercia di Villa Cerbara, location per eventi di nostra proprietà a Isola del Piano, che era stata squarciata da un fulmine. Dopo che abbiamo posto la Madonnina l’albero è rigermogliato. Adesso è tornato grande come prima. Questo fatto mi ha dato da pensare. È ora che facciamo qualcosa per aiutare le persone. È ora di creare una struttura per aiutare la comunità provinciale. Da qui è nata la Fondazione Homobonus».

 

Un anno e mezzo fa è iniziato tutto: «Insieme a Luigi Sperandio e Roberto Selci abbiamo fatto nascere una fondazione per imprenditori, perché dentro il portafoglio non ci sono solo i soldi, ma un cuore. Abbiamo una responsabilità sociale. Le persone devono godere dei doni del Signore. Dopo la morte non si porta via niente. Non bisogna girare la faccia dall’altra parte. Noi della Fondazione abbiamo una visione sociale per fare del bene agli altri».

 

Una fondazione che sta crescendo sempre di più: «Tra soci fondatori e imprenditori siamo una settantina per ora, siamo partiti non correndo, per abbracciare tutta la comunità, iniziando dai più bisognosi. Abbiamo diversi rami da seguire».

 

La Fondazione opera in più settori: «C’è gente che non ha il pane, noi vogliamo dare una vita decente a chi non ce l’ha. Siamo appoggiati alle tre Caritas del territorio per aiutare a pagare le bollette, i libri di scuola, le visite mediche. L’aspetto sanitario è tra le nostre priorità».

 

Una missione e un progetto che abbraccia tutti: «Vogliamo coinvolgere le associazioni dei diversamente abili aiutandole a commercializzare i manufatti che producono, vogliamo dare a loro la possibilità di godere di qualche gita, l’obiettivo è rendere la loro vita inclusiva».

 

Per il momento la Fondazione si interfaccia con 11 associazioni. «È un progetto pazzesco, l’obiettivo è creare un sistema, un concetto, un fatto etico. Come dice una omelia di papa Francesco: vedere i sorrisi di chi si aiuta non ha prezzo».

 

Per la prima volta il premio Mattei dunque non va a una persona, ma a una Fondazione: «La fondazione è un insieme di aziende – sottolinea Campanelli -, dall’insieme di tante persone viene fuori la comunità, la fa miglia è una comunità e noi vogliamo essere una grande famiglia».

 

Alla cerimonia di premiazione c’erano il sindaco di Acqualagna Pier Luigi Grassi e il Prefetto della provincia di Pesaro e Urbino Emanuela Saveria Greco.

 

Al termine della mattinata Damiano Bartocetti, responsabile dei rapporti delle dio cesi di Pesaro, Urbino e Fano per i rapporti con le istituzioni, ha regalato una sorpresa a tutti in particolare a Lorenzo Campanelli, leggendo un messaggio di Papa Francesco che esprime «il suo compiacimento per l’iniziati va e formula i migliori auspici affinchè l’evento susciti in quanti hanno a cuore il futuro dell’uomo un maggiore impegno per andare incontro a coloro che si trovano in situazioni di difficoltà».